Adagiandosi sui tempi andati, Gino Paoli ricordava spesso la perfidia gratuita del pubblico all’epoca in cui affrontare un palco e sottoporsi al giudizio popolare, rappresentava un azzardo: “Edoardo Vianello cantava ‘chi sono, chi sono, chi sono’ e dal loggione arrivava puntuale il controcanto ‘uno stronzo, uno stronzo, uno stronzo’”. Chissà cosa griderebbero oggi, più mezzo […]
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