L’accidente di chiamarsi Libero e al dunque di non poterlo essere affatto, per il dodicenne che un giorno ebbe ad assistere senza volere a una cosiddetta scena primaria, ossia la propria madre in traffico intimo con un uomo, un estraneo, un amico di famiglia. Questa perturbante visione, anzi questo fantasma osceno, com’è ovvio e doveroso, […]
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