Dopo le armi, la miccia del gas

I cannoni di Kiev si ritirano dall’est, lo scontro con Mosca ora si gioca sull’energia

Di Giuseppe Agliastro
27 Febbraio 2015

L’esercito ucraino annuncia l’inizio del ritiro delle proprie armi pesanti dal fronte due giorni dopo i separatisti. Ma proprio mentre la tregua nel sud-est sancita a Minsk sembra in generale finalmente rispettata (almeno per ora), si riaccende un’altra ‘guerra’: quella del gas tra Mosca e Kiev. Gazprom minaccia di chiudere i rubinetti del metano per […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.