Tra i molti meriti di questo libro, il cui unico difetto è quello di avere troppi punti di sospensione nel titolo (Giorgio Gaber…io mi chiamo G e sono ancora qui…), c’è quello di mostrare l’inquieto artista milanese nel suo decennio ingiustamente meno noto: gli Anni Ottanta. Reinhold Kohl, fotografo e musicista, lo incontra nel 1981. […]
La debordante solitudine del Signor G
Un libro di Reinhold Kohl celebra gli anni Ottanta di Giorgio Gaber e la sua ricognizione impietosa dell’animale-uomo
27 Febbraio 2015