Non c’è festa più ipocrita dell’8 marzo. Non è solo colpa degli uomini: ogni anno truppe di scalmanate si riversano nelle pizzerie per darsi alla trasgressione (un calco del già avvilente ideal-tipo trasgressivo maschile) e schiere di rispettabili signore fanno letture seriose, pur di fare qualcosa che gli altri giorni non possono fare: pensarsi libere. […]
Daniela Ranieri
Meglio far nulla che celebrare i 364 giorni di “festa dell’uomo”
7 Marzo 2015