L’altro giorno mi telefona Massimo Fini, amico e collaboratore prezioso del Fatto Quotidiano fin dalla fondazione. Mi dà, con il solito spirito guascone allergico ai drammi e ai melodrammi: “Marco, sono diventato quasi cieco, non posso più leggere i giornali, quindi non posso nemmeno scrivere. O meglio, potrei ancora, ma non più al mio livello. […]
Massimo, abbiamo più che mai bisogno di te
Di Marco Travaglio11 Marzo 2015