Antonio De Curtis diceva di “perderci almeno un paio di centinaia di migliaia di lire all’anno” con i ragazzini che rubavano i soldi dei turisti gettati nella fontana di Trevi. Correva l’anno ’62 e questa era la scusa per vendere il monumento. Nessuno può credere a un affare simile, eppure se nel film Totò vestiva […]
Truffa capitale
Altro che Totò, a Roma vendono la Fao e l’ambasciata americana
15 Marzo 2015