La traversata

Non solo immigrati, ma anche barche: l’affare degli sciacalli

Dopo la fine di Mare Nostrum gli scafisti sono più liberi di prima: abbandonano i profughi e recuperano le navi

Di Valentina Petrini*
22 Marzo 2015

Il 3 marzo, alle sette del mattino, un barcone a 40 miglia dalle coste libiche chiama con il satellitare la centrale operativa della Guardia Costiera, che risponde da Roma. In balia del mare ci sono quaranta donne, due incinte, quindici bambini e un uomo in arresto cardiaco: lo tengono in vita con il massaggio e […]

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