Il 3 marzo, alle sette del mattino, un barcone a 40 miglia dalle coste libiche chiama con il satellitare la centrale operativa della Guardia Costiera, che risponde da Roma. In balia del mare ci sono quaranta donne, due incinte, quindici bambini e un uomo in arresto cardiaco: lo tengono in vita con il massaggio e […]
La traversata
Non solo immigrati, ma anche barche: l’affare degli sciacalli
Dopo la fine di Mare Nostrum gli scafisti sono più liberi di prima: abbandonano i profughi e recuperano le navi
22 Marzo 2015