Hebron, inizi aprile, sei del mattino. La giornata comincia con il richiamo del muezzin. Come sempre, qui. La preghiera viene prima di tutto. Inshallah. C’è quello che sta per salire sul mulo, trasporta pezzi di stoffa da casa sua fino alle strade più nascoste. C’è quello che apre la serranda del negozio di alimentari, dentro […]
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