Per dirla con Daniel Pennac, il verbo leggere “non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo ‘amare’… il verbo ‘sognare’… Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: ‘Amami!’ ‘Sogna!’ ‘Leggi diamine, ti ordino di leggere!’. Risultato? Niente”. Ma una passione diventa reale solo se condivisa, nel nostro caso solo se virale. […]
#ioleggoperché, il 23 aprile regala un libro
Un’idea dell’Associazione italiana editori per la giornata mondiale del libro: avvicinare alla lettura chi non ne ha l’abitudine
21 Aprile 2015