In Libia non si producono più barconi dal lontano 2008, quando Gheddafi per onorare il patto di amicizia italo-libica rase al suolo le fabbriche lungo la costa del paese nord-africano. Eppure da allora i barconi continuano a moltiplicarsi nei porti libici: ogni giorno nuovi pescherecci entrano dalla Tunisia e dall’Egitto alimentando il mercato sempre più […]
![Pescherecci - Deposito di barconi nei pressi di Tripoli, divenuto centro di raccolta di migranti subsahariani - Ansa](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/22/ED-img3916678-1200x630.jpg)
Le vite dei migranti tra milizie e scafisti
Un trafficante di Misurata: “Inutile affondare i barconi; ci riforniamo di imbarcazioni da Egitto, Emirati, Tunisia e Turchia”
29 Aprile 2015