Catania, la mafia prendeva il pizzo sui vini pregiati

30 Aprile 2015

La mafia imponeva il pizzo ad alcune importanti aziende vinicole del catanese, tra Randazzo e Castiglione di Sicilia. Lucrando, in pratica, sul vino doc dell’Etna. È quanto emerge dall’indagine dei carabinieri del comando provinciale di Catania, culminata con l’esecuzione di 15 ordini di custodia cautelare in carcere nei confronti di esponenti del clan dei Brunetto, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.