Killer conclamati, ma senza carcere

Vendetta o rieducazione. La sottile linea tra punizione e recupero è sempre tirata in ballo dalla politica: ma errori ce ne sono stati. E a spese di vittime innocenti

Di Michele Concina
18 Maggio 2015

Piango di continuo, ripensando a ciò che ho provato. Quell’uomo dovrebbe rimanere in carcere a vita per non nuocere più”. Sono frasi attribuite dai giornali alla tassista violentata a Roma dieci giorni fa. Leggi, e pensi quello che hai pensato cento volte di fronte al dolore e alla rabbia delle vittime: sì, ma. Sì, è […]

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