Incarichi alla moglie per “centinaia di migliaia di euro”, un’evasione fiscale per un milione di euro, assunzioni per parenti all’Enel all’ombra del grande affare del rigassificatore, frequentazioni con i boss mafiosi di Porto Empedocle e persino decine di immigrati che lavorano “in nero”, costretti alla fuga notturna per sfuggire agli ispettori del lavoro arrivati al […]
![A sinistra il candidato Lillo Firetto, a destra il suo accusatore, Giuseppe Arnone. Al centro, Raffaele Cantone - Ansa](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/22/ED-img4135986-812x630.jpg)
“Evasione, famiglia e mafia” Le elezioni a Porto Empedocle
L’esposto dell’ambientalista Arnone contro il candidato di Renzi e Alfano
24 Maggio 2015