Poste: l’imbroglio svelato dall’archivio di 10 mila email

I nomi di chi certifica la qualità della rete italiana su cui viaggiano le lettere di carta dovrebbero essere top secret, invece i “controllati” li hanno spiati

26 Maggio 2015

Èil 28 novembre 2007 quando un funzionario di Poste italiane scrive una email ad alcuni colleghi: “Vi trasmetto le tabelle con l’elenco dei droppers e receivers Izi… ”. Il punto è che l’elenco dei droppers e dei receiver in questione, per Poste italiane, dovrebbe essere assolutamente top secret: una sorta di servizio di spionaggio, tra […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.