Poste Italiane spiava il suo controllore e ne seguiva i movimenti: monitorava persino la cassetta della posta privata. Quella nel portone di casa. E a volte addirittura ne apriva la corrispondenza, ne fotocopiava o tratteneva il contenuto, infine la accantonava. Senza recapitarla. Nella Posteleaks che il Fatto Quotidiano è in grado di rivelare – parliamo […]
![Il transponder - È un apparato elettronico inserito nella lettera, inviata in Italia dall’estero, da chi sta controllando la qualità. I rilevatori posizionati all’ingresso dei centri di smistamento di Poste, tramite l’impulso radio trasmesso, certificano data e ora d’ingresso. Sopra, un transponder inviato dalla Finlandia: trattenuto, sostiene la nostra fonte, per evitare che un ritardo di consegna venisse registrato, nel 2007](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/22/ED-img4162205-1200x630.jpg)
Poste spiava, schedava e apriva le lettere dei suoi “controllori”
Anche l’Agcom avvia un’istruttoria sul caso e c’è un esposto alla Corte dei conti che denuncia: esisteva una “struttura”, una sorta di spectre
27 Maggio 2015