Nella città del ‘nessuno mi può giudicare, nemmeno tu’, l’impresentabile si è presentato, l’ineleggibile è stato eletto. E ora è lì sul palco: “Non pensate che la ricreazione sia finita. Ho visto or ora un motorino posteggiato ai piedi di un semaforo. Una pazzia, una vergogna. E ricordate di consegnare nei luoghi indicati i sacchetti […]
Il “suo” lungomare
Vicienz, festa per il Chávez di Salerno