La mafia dei Corleone, nella trilogia del Padrino, lasciava nel letto una testa mozzata di cavallo, a mo’ di minaccia o di offerta che non si poteva rifiutare. Quella vera di Carminati invece appendeva polli squartati ai cancelli di una villa. A onta del circoletto pseudogarantista che ritiene un’enormità la qualifica di Mafia Capitale al […]
![corso francia e spezzapolliciSalvatore Buzzi e Massimo Carminati parlano al distributore di benzina quartier generale di Mafia Capitale; a destra, Matteo Calvio](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/22/ED-img4292470-e1433972858194-1200x630.jpg)
Altro che “niente mafia”: polli squartati per intimidire
Minacce e violenza per le strade di Roma, come funzionava il mondo di mezzo
11 Giugno 2015