Spesso, quando la redazione dell’Espresso si spopolava per la pausa pranzo entravo nella sua stanza, accanto alla mia, per fare due chiacchiere. È successo così per anni e anche dopo, lui non più direttore a causa della malattia, continuammo a sentirci ogni giorno con la rituale telefonata quotidiana, senza contare la partita della Roma in […]
il ricordo
Rinaldi, amico fragile e direttore dell’Espresso in guerra con il potere
Storia di un affetto nato nella redazione del settimanale dopo che B. comprò Mondadori e lo cacciò da Panorama
13 Giugno 2015