Il jihadista “per caso” si è fatto il selfie col morto

I vicini del killer di Lione: “Era un bravo papà”. Lui non risponde alla polizia

28 Giugno 2015

A Saint Priest si stenta a credere che Yassin Salhi fosse un terrorista, ma l’autore della decapitazione e dell’assalto alla Air Producs di venerdì a Saint Quentin Fallavier ha un passato sospetto. I quotidiani francesi parlano di lui come di un uomo legato all’Islam radicale, quello salafita, eppure il suo fascicolo, aperto nel 2006, era […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.