Casse vuote - Tesorieri in allarme, fondi a rischio

I partiti implorano le Camere: “Multateci, pure, ma salvateci”

Grasso e Boldrini non danno il via libera ai rimborsi perché non c’è certificazione sulla veridicità dei bilanci

10 Luglio 2015

Le lettere accorate dei tesorieri sono arrivate mercoledì sera, alla vigilia degli uffici di presidenza di Camera e Senato, chiamati a decidere che fare con l’annosa questione dei rimborsi elettorali. Tra venti giorni scade la “rata” che lo Stato dovrebbe pagare ai partiti: un malloppo da 46 milioni di euro, da spartire in base alle […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.