Gli affari

Di lotta e di governo: il greggio dell’Eni è ancora per tutti

Grazie ai rapporti mantenuti dopo l’uccisione di Gheddafi la compagnia è rimasta la sola a estrarre l’oro nero

21 Luglio 2015

Mentre tutte le altre aziende petrolifere lasciavano la Libia, dalla Exxon Mobil alla Bp, dalla Total alla Repsol, l’Eni rimaneva. Apparentemente tranquilla, il colosso energetico non temeva l’avanzata dell’Isis perché, come raccontato anche dal Wall Street Journal e dal Fatto Quotidiano ad aprile, la sopravvivenza dei suoi affari nei territori assediati dall’Isis e dilaniati dalla […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.