Il senatore Vincenzo D’Anna, guerriero neoverdiniano del Mezzogiorno, ama ripetere perché da democristiano divenne berlusconiano: “Sono un vero liberale e ricordo i tempi in cui per comprare un testo di von Hayek dovevo andare in libreria e abbassarmi in fondo allo scaffale per trovarlo. Con Berlusconi, ecco, non siamo stati più clandestini”. Sorvolando sul presunto […]
Mutazioni - La nuova lingua verdinian-renziana
Craxi e Gramsci liberale. Come parla il Pd di Matteo
26 Luglio 2015