Cesare Pavese, il mestiere di non vivere

Di Lorenzo Catania
9 Agosto 2015

E quando dal confino lo rimandarono a casa – rovinato, è la parola – per campare, non dico per vivere, per campare si aggiustò con Einaudi: ‘Faccio, – rispondeva ad analoga domanda, – il cavallo da stanga del biroccio di Einaudi’; ma quel lavoro rientrava nei bisogni come il mangiare, che Pavese faceva senza gusto […]

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