Omid scrive le sue lettere sotto un gazebo nella città di Jalalabad; pronunciare la parola libertà per Omid è una faccenda seria. È una responsabilità che implica militanza e che potrebbe finire con brandelli di carne bruciata esplosi in aria come virgulti. Io sono Omid, mi scrive. Ho 18 anni. Mio padre è Ashaqullah, vivo […]
Speranze social
Essere medico, lontano dall’Afghanistan: il sogno via Facebook di Omid
13 Agosto 2015