In mancanza di autostrade, Enrico Brizzi l’aveva affrontata a piedi. Dall’Argentario al Conero, allo scopo di non far volare via troppo in fretta l’illusione dell’adolescenza e rubare alla poetica della vescica, della tenda e della sofferenza, quel po’ di martirio che serve a ognuno di noi per sentirsi migliore. Il libro, bellissimo, si intitolava Nessuno […]
Sulla sabbia
Lettini, barbari e würstel: la Mecca chiamata Rimini
“Willkommen” Il cartello piazzato ovunque resiste ai reperti polemici “pistola&spaghetti”: la Riviera un po’ set da cinema, un po’ Trivago
18 Agosto 2015