Il drammatico crollo dei mercati azionari di ieri, preannunciato nei giorni e settimane precedenti da sinistri scricchiolii, quasi tutti originatisi in Cina, segna la sconfitta epocale della tecnocrazia monopartitica di Pechino, sin qui considerata quasi onnisciente. Ma per indurre una simile deflagrazione è stato determinante il concorso di mercati finanziari sempre più interconnessi e integrati, […]
La valanga che Pechino non ha saputo fermare
Il governo aveva promesso di sostenere la bolla azionaria, poi ha rinunciato
25 Agosto 2015