Le nuove carte

Mafia Capitale si poteva scoprire cinque anni prima

Cantone: nel 2010 l’Autorità dei Lavori pubblici aveva rilevato gli appalti senza gara alle coop di Buzzi. Senza muovere un dito

15 Settembre 2015

Mafia Capitale ha prosperato anche grazie all’inerzia delle autorità di controllo. Con il deposito di migliaia di carte “nuove” del fascicolo dei magistrati romani emerge anche la lettera inviata da Raffaele Cantone al procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone. Il capo dell’Autorità Anticorruzione segnala che gli uffici della disciolta Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.