Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha ammassato a Roszke, al confine con la Serbia: elicotteri, mezzi anfibi e centinaia di agenti dell’antiterrorismo. Dall’altro lato, a Horgos, ci sono un migliaio di profughi. Il muro costruito dagli ungheresi non può reggere la spinta dei rifugiati in fuga. Delle coperte vengono adagiate sul filo spinato e […]
Sotto il muro
![Aprite, Aprite - Il grido dei profughi siriani al posto di frontiera di Horgos](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/23/ED-img5029473-1200x630.jpg)
“Il nemico è alle porte”: Lacrimogeni e tank
Orbán schiera l’esercito contro i siriani che premono per entrare dalla Serbia
17 Settembre 2015