Come forse saprete, mercoledì il Senato ha stabilito che definire una ministro di pelle nera “orango” può essere oggetto di una causa per diffamazione, ma non di un processo per incitamento all’odio razziale. Palazzo Madama ha adottato la tesi di Roberto Calderoli, autore dell’insulto durante un comizio: “La mia battuta era ed è censurabile, ma […]
Calderoli è il fratello della Kyenge (e spara cazzate)
Di Marco Palombi18 Settembre 2015