L’agenda

Emendamenti, liti e regole incerte. L’accidentata road map del Senato

I termini - Non si vota prima del 28 settembre e non si va oltre il 15 ottobre

18 Settembre 2015

C’è solo un punto fermo nel percorso della riforma costituzionale voluta da Matteo Renzi: il giorno entro cui il Senato dovrà chiudere i conti, in un senso o nell’altro. È il 15 ottobre, termine inderogabile fissato dal premier stesso. Dopo, in Aula, si comincia a lavorare sulla legge di stabilità. Fino al 14 ottobre le […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.