Per due anni, tra il 2011 e il 2013, l’ex fotografo dell’esercito siriano “Cesar” (nome in codice) è stato incaricato di catalogare le immagini dei corpi delle vittime della repressione stipati nelle celle frigorifere dell’obitorio dell’ospedale di Tichrin, o accatastati a centinaia nei garage dell’ospedale di Mezzeh. In segreto, Cesar ha salvato quelle foto su […]
![Corpi numerati - Una delle 45 mila foto trafugate dal militare e fuggito in Europa nel 2013 -](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/23/ED-img5174047-927x630.jpg)
Cesar, la talpa nell’esercito siriano e la tempesta perfetta di Hollande
Parigi userà le foto delle torture per accusare il dittatore di crimini contro l’umanità
3 Ottobre 2015