Prima i soldi e poi i diritti. È una sintesi un po’ brutale, ma il prossimo calendario del Senato dovrebbe seguire questo schema. Le unioni civili aspetteranno ancora, perché l’equilibrio della maggioranza è fragile e le priorità dei partiti sono altre: la legge attesa dalle coppie omosessuali è meno urgente di quella chiesta dai tesorieri. […]
Priorità
![Palazzo Madama - L’aula del Senato durante le votazioni della riforma della Costituzione - Ansa](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/23/ED-img5241264-1200x630.jpg)
I soldi ai partiti subito, le unioni civili forse mai
Il Senato ha fretta di sbloccare i fondi pubblici, i diritti dei gay rinviati ancora
11 Ottobre 2015