In Viale Mazzini mi sento un esiliato. Anche perché spesso non ci capisco una mazza. Non ho mai imparato il romanesco. Un mio amico, al solito baretto in piazza, mi ha tirato un buffetto e poi ha farfugliato qualcosa, pare un sonetto di Giuseppe Gioachino Belli: “Nun fuss’antro pe ttante antichità, tutti dovrebbero nascer a […]
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