Pioggia e nebbia. Fatima passeggia lenta tra i caseggiati popolari di Trezzano sul Naviglio, oltre la periferia di Milano. Chador amaranto, giaccone pesante. Non ha meta, cammina per non pensare. “Sto male”, sospira. Suo figlio, dopo cinque mesi di galera durissima, ora sta al Centro d’identificazione ed espulsione di Torino. Oggi il giudice di pace […]
Diritti umani
La mamma di Touil “Lasciatelo qui, in Marocco muore”
Clandestino non terrorista - Scagionato rischia l’espulsione “Non parla da settimane”. I legali: “Nuovo caso Shalabayeva”
30 Ottobre 2015