Profughi e rom, i capri espiatori dei nostri tempi

7 Novembre 2015

Cosa tiene unita una società? Il “linciaggio fondatore, l’ombra del capro espiatorio”, scrisse l’antropologo francese René Girard, morto il 4 novembre scorso, ne Il capro espiatorio. Ma se non c’è traccia, in Occidente, dei riti eccentrici e feroci che associamo alla parola sacrificio (l’offerta di animali o umani, le danze della pioggia o del bel […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.