Curcio libero”, scrisse qualcuno sulla facciata della Statale, dalla parte del bar dove si giocava a biliardo. Un altro pennellò sotto: “Franceschini stopper”. Geniale. Br e ironia non andavano a braccetto, nella vita. Ma sui muri, Milano spumeggiava sarcasmo. E antipolitica. Oggi, quel muro è intonso. Non dall’altra parte di via Festa del Perdono. La […]
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