Compassione, tristezza. Dieci giorni dopo gli attentati, l’emozione non passa. Vivo con l’uomo che dirige gli ospedali di Parigi. E non riesco a levarmi dalla testa quel week end di orrore, in cui vedevo arrivare messaggi atroci. Mio figlio, mia sorella… sono per caso in una delle vostre strutture? Quanti no per un sì? Quanta […]
La storia; La scuola, le famiglie e la grande paura
L’ossessione della guerra in casa: “Mamma, ora è peggio di Charlie”
Parigi: mentre dei giovani maghrebini brindano alla strage, cresce la rabbia dei ragazzi francesi
24 Novembre 2015