L’espressione “nativi digitali”, coniata da uno scrittore americano, Prensky, all’inizio del Terzo millennio, mi ha sempre lasciato un po’ freddino. Troppo burocratica, troppo scivolosa, troppo precisa nella sua vaghezza. Ma di recente l’ho messa praticamente alla prova ed è stato tutto diverso: frequento da qualche mese – ne ha dieci – un bambinetto vispissimo, allegro, […]
Nativi digitali, la politica dimentica il loro futuro
Di Oliviero Beha23 Dicembre 2015