Non erano neri ma bianchi. Non venivano dal sud ma dall’est. Sono le impronte digitali della democrazia quelle chiuse sui muri del campo profughi di Latina che per mezzo secolo ha ospitato i migranti che fuggivano dal comunismo, che si opponevano a Tito. I coraggiosi di Praga, gli operai di Danzica, gli intellettuali di Mosca. […]
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