Credo fermamente nella funzione rieducativa del carcere, nell’importanza di offrire un reinserimento sociale, nella necessità di creare motivazioni perché un condannato possa avere una seconda possibilità. Credo nell’evoluzione dell’individuo che passa anche attraverso le strade tortuose del male. Poi vedo il servizio-intervista a Pietro Maso sull’ultimo numero di Chi in cui il quarantaquattrenne che nel […]
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Maso, lo stragista da copertina e le “confessioni” a Signorini
Su “Chi” - Se l’effetto della rieducazione in carcere è questo morboso esibizionismo, allora sarebbero meglio i lavori forzati in Cina
20 Gennaio 2016