Il film da vedere

“Son of Saul”, senza mediazioni fino ai confini dell’orrore

Nell’inferno della Shoah, un ebreo ungherese assiste i nazisti In un universo di morte, dare sepoltura è l’unica forma di vita

21 Gennaio 2016

Si può raccontare ancora qualcosa che ha riempito migliaia di pagine, fotogrammi, tele e teche? Forse, ma serve radicalità, coraggio e talento. Non si può ergersi come nani sulle spalle dei giganti, ma quei giganti bisogna abbatterli, senza cincischiamenti, senza clemenza alcuna. Per raccontare la Shoah come nessuno prima, László Nemes è la persona giusta. […]

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