Si può raccontare ancora qualcosa che ha riempito migliaia di pagine, fotogrammi, tele e teche? Forse, ma serve radicalità, coraggio e talento. Non si può ergersi come nani sulle spalle dei giganti, ma quei giganti bisogna abbatterli, senza cincischiamenti, senza clemenza alcuna. Per raccontare la Shoah come nessuno prima, László Nemes è la persona giusta. […]
Il film da vedere
![Oscar? “Il figlio di Saul” è candidato alla statuetta come miglior film straniero](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/08/29/ED-img6021962-1175x630.jpg)
“Son of Saul”, senza mediazioni fino ai confini dell’orrore
Nell’inferno della Shoah, un ebreo ungherese assiste i nazisti In un universo di morte, dare sepoltura è l’unica forma di vita
21 Gennaio 2016