Lo chiamavano il Gambero per via del viso perennemente infuocato dal bere. Dove e come vivesse nessuno lo sapeva, ma era un punto fermo del paesaggio della piazza accanto alla scuola. Assomigliava a Capannelle, il vecchietto dei Soliti ignoti, quello che diceva “Spurtivo!”, piccolo, volto scavato dalle rughe, naso monumentale, labbra retroflesse per assenza di […]
Una lezione di vita e di memoria
Di Benedicta Boccoli1 Febbraio 2016