La petizione di solito arriva innocente, si infila silenziosa tra le email di tutti i giorni e l’ignaro destinatario, ogni tanto, si lascia andare all’afflato civico, firma il papiello e si dà una pacca sulla coscienza. Dev’essere successo anche a Daria Bignardi, l’altro giorno, quando le è arrivata la richiesta di mettere il suo nome […]
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