Un ministro pasticcione e inadeguato. Un “doppiolavorista” sempre in bilico tra la sua funzione istituzionale e quella di segretario di un minuscolo partito. Un uomo più attento alla cura del collegio siculo che agli interessi dello Stato. Potrebbe finire qui il ritratto di Angelino-senza quid-Alfano. Se non fosse il ministro dell’Interno, vale a dire il […]
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