ANapoli avvocati, magistrati e politici sono quasi tutti d’accordo: meno intercettazioni vanno nelle carte del processo, meglio è. Per spegnere ciò che loro chiamano “degenerazioni mediatiche” e i giornalisti “diritto-dovere d’informazione”. Perché una notizia non ha bisogno della rilevanza penale della telefonata dalla quale si è appresa. L’intesa si è respirata all’incontro organizzato dall’Unione delle […]
Il convegno
Woodcock: “Siamo noi a valutare la rilevanza delle intercettazioni”
Il pm contro le “linee guida” diffuse dalla sua procura
6 Marzo 2016