Sui treni dei ricchi ci sono carrozze suoneria-free, e una voce suadente, preceduta da un jingle, ingiunge di abbassare il volume dei cellulari (ma basta prendere un regionale per conoscere l’Italia reale drogata di decibel, trilli, sveglie, ocarine sintetiche e musichette). Avere una suoneria sguaiata, oggi, significa incarnare lo stereotipo culturale del cafone incapace di […]
Dimmi che suoneria hai, e (a volte) ti dirò che cosa ami
Di Daniela Ranieri7 Marzo 2016