Lo chiamavano Jeeg Robot, primo lungometraggio di Gabriele Mainetti, è uno di quei film così sorprendentemente felici che viene voglia di stroncarlo per puro esercizio di stile. Per allenarsi a cercare il difetto, un po’ come quelle donne che dicono “Sì, Gisele Bundchen per carità, bella ragazza, ma ha la faccia un po’ da cavalla”, […]
Una favola
L’antieroe Jeeg Robot tra i poteri del budino e il cattivo criptogay
Personaggi sgangherati, periferie e la lotta contro il crimine: una storia-fumetto che piacerebbe a Quentin Tarantino
9 Marzo 2016