Verso le 3 del pomeriggio di domenica 6 marzo, mentre il segretario del Pd era al vertice su guerra e banche con Barbara D’Urso, qualcuno su Twitter ha usato la parola magica. Start-upper renziani collegati dal burrascoso gazebo di Monteverde o da quello già dalemiano di Prati hanno fatto eco: c’è la fila! Alle 4, […]
![Uno accanto all’altro - Oramai la fila ha un’accezione positiva, non è disservizio - Ansa](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2016/03/ED-img64193701-675x275.jpg)
Novità: la fila vuol dire socialità, non è un sintomo di disservizio
Siamo un popolo in coda . Prima era come stare in attesa di un pasto alla Caritas, oggi ci fa sentire parte di una comunità paziente, al netto della modestia strutturale del servizio
14 Marzo 2016