Manca solo la seconda lettura, prevista entro aprile, e poi la riforma costituzionale sarà legge. Ridotto a un’ombra il Senato, non più elettivo, il presidente del Consiglio avrà il dominio incontrastato sui deputati in pratica da lui stesso nominati. Gli organi di garanzia (presidente della Repubblica, Corte costituzionale, Csm) ne usciranno ridimensionati, o peggio, subalterni. […]
La mobilitazione
Il nostro appello per il No al referendum
158 mila firme raccolte dalla petizione su ilfattoquotidiano.it
7 Aprile 2016